Il Controllore Centrale di Impianto (CCI), abbinato al blue'Log XC di meteocontrol, offre una soluzione completa e sicura conforme al codice di rete italiano. Progettato per impianti in MT a partire da 100 kW, il sistema garantisce il pieno rispetto dei requisiti PF1, PF2 e PF3. Questo lo rende la soluzione ideale per il controllo degli impianti secondo l'Allegato A.72, la norma CEI 0-16 e la Delibera ARERA 385/2025. La nostra soluzione è distribuita in Italia da meteocontrol Italia SRL.
Caratteristiche principali del CCI
- Gateway di comunicazione incl. protocolli standard quali IEC 61850 e IEC 60870-5-104
- Analizzatore di potenza per misurare i parametri di rete nel punto di connessione
- Controllo preciso della potenza attiva e reattiva nel punto di connessione alla rete
- Monitoraggio di tutti i dispositivi collegati al PPC - indipendente dal produttore
- Gruppo di continuità (UPS) con autonomia di almeno 1 ora
- Conforme all'Allegato O e T della norma CEI 0-16
Funzioni incluse
PF 1: Monitoraggio
Acquisizione e comunicazione dei seguenti dati al DSO:
- Misurazione di P, Q e V nel punto di connessione alla rete
- Misurazione di P e Q aggregati per fonte di generazione
- Misurazione di P da ciascuna unità di generazione/accumulo
- Stato dell'interruttore generale (dispositivo generale DG) e dell'unità di generazione (dispositivo di unità DDG)
- Segnali di stato relativi alla regolazione e al controllo
PF 2: Controllo
Servizi di regolazione e controllo dell'impianto nel punto di connessione alla rete secondo le procedure definite dalla normativa vigente:
- Regolazione della tensione
- Limitazione della potenza attiva
PF 3: Gestione
Implementazione di servizi funzionali opzionali:
- Presa di carico in avviamento ed in caso di ri-connessione
- Gestione ottimizzata dell'impianto
- Partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD)
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- Scheda dati - Soluzione CCI (278 KB)

Contesto della soluzione
Dal 5 agosto, gli impianti fotovoltaici italiani con potenza superiore a 100 kW e collegati alle reti di media tensione devono conformarsi alla nuova delibera ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) 385/2025. Questa nuova normativa crea un'urgente necessità per gli operatori e gli installatori di garantire un'integrazione affidabile nella rete. In precedenza, questo requisito si applicava solo agli impianti di grandi dimensioni con potenza pari o superiore a 1 MW.
La quota di risorse energetiche distribuite nel sistema energetico è in crescita. Pertanto, anche questi impianti di generazione di energia devono contribuire alla stabilità della rete. Per fornire tale contributo, gli impianti di generazione di energia devono essere dotati di un controllore centrale che monitori i parametri della rete locale e li controlli di conseguenza.
Per allinearsi alle normative europee, in particolare al regolamento UE 2016/631 (Requisiti per i generatori - RfG), l'Italia ha adattato la norma CEI 0-16 applicabile agli utenti attivi e passivi collegati al sistema di distribuzione. L'allegato O di questa norma introduce un Controllore Centrale di Impianto che deve essere installato negli impianti di produzione collegati alla rete italiana di media tensione con una potenza nominale complessiva pari o superiore a 100 kW.
Impianti di produzione nuovi ed esistenti
L'installazione di un CCI con funzionalità di limitazione della potenza attiva PF2 attivata si riferisce a tutte gli impianti di produzione di potenza nominale uguale o superiore a 100kW, sia esistenti che nuovi. Gli impianti esistenti e nuovi sono definiti dalla delibera 385/2025/R/eel dell'Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente (ARERA) rispettivamente come:
- Impianti esistenti ≥ 1MW: entrati in esercizio entro il 28 febbraio 2026.
- Impianti esistenti ≥500kW e <1MW: entrati in esercizio entro il 28 febbraio 2027
- Impianti esistenti ≥100kW e <500kW: entrati in esercizio entro il 31 marzo 2027
- Impianti nuovi: diversi da quelli sopra indicati
Bonus finanziario e conformità alla norma
Per gli impianti esistenti, il proprietario dell'impianto beneficerà di un bonus finanziario a seconda di quando l'impianto sarà adeguato alla normativa. Per indicare la conformità, è necessario inviare una comunicazione di adeguamento al distributore.
Per impianti esistenti di potenza nominale ≥500kW e <1MW:
- 10.000 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata entro il 28 febbraio 2026
- 7.500 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° marzo 2026 e il 30 giugno 2026
- 5.000 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° luglio 2026 e il 31 ottobre 2026
- 2.500 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° novembre 2026 e il 28 febbraio 2026
Per impianti esistenti di potenza nominale ≥100kW e <500kW:
- 7.500 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata entro il 31 marzo 2026
- 5.625 € se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° aprile 2026 e il 31 luglio 2026
- 3.750 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° agosto 2026 e il 30 novembre 2026
- 1,875 €, se la comunicazione di adeguamento viene inviata tra il 1° dicembre 2026 e il 31 marzo 2027
Dopo aver comunicato l’adeguamento dell’impianto alla norma CEI 0-16, il distributore effettuerà test a distanza o ispezioni a campione per verificarne la conformità entro due mesi.
In caso di esito negativo per cause non imputabili alla società di distribuzione, quest'ultima ne darà comunicazione al proprietario dell'impianto, indicando gli interventi correttivi necessari e fissando un termine di almeno due mesi per la loro attuazione.